Il nuovo programma per la Pubblica Amministrazione lanciato dalla Ministra Giulia Bongiorno annuncia nuove assunzioni, che prevedono profili con competenze digitali medio-alte, e timbrature biometriche contro i “furbetti del cartellino”

È uscito il nuovo programma pensato dalla Ministra Giulia Bonanno per la PA.

La prima novità riguarda sicuramente le nuove assunzioni previste attraverso concorsi pubblici e le immissioni dei precari, che arriveranno dopo i rinnovi contrattuali e gli aumenti in busta paga del 2018. 

Particolare attenzione verrà dedicata ai profili con skill digitali medio-alte, soprattutto per quanto riguarda i ruoli manageriali, al fine di adeguare la PA all’evoluzione digitale della società e puntare a un’evoluzione tecnologica del sistema.

L’altro grande cambiamento su cui soffermarsi è sicuramente l’inserimento della timbratura biometrica per la registrazione delle presenze.

L’assenteismo nelle pubbliche amministrazioni “è un fenomeno odioso”, ha dichiarato la Ministra Bongiorno in un’intervista al Corriere della Sera, e va contrastato nella maniera più dura possibile. Verranno quindi predisposte ispezioni a campione: niente di punitivo, solo un modo per controllare l’operato dei dipendenti pubblici ed eventualmente capire quali siano i disservizi oggettivi che potrebbero essere risolti. Nel caso in cui invece il disservizio fosse causato da un’inerzia la Ministra è categorica: “saremo inflessibili”.

Un ulteriore fattore di controllo sarà il rilevamento di presenza attraverso i dati biometrici, impronte digitali o scansione dell’iride, in questo modo non sarà più possibile farsi timbrare il cartellino da un collega. 

La lotta all’assenteismo è l’obiettivo numero uno del governo e i controlli biometrici sono assolutamente compatibili con la legge sulla privacy.

In un’intervista radiofonica la Ministra ha sottolineato come questi sistemi, già utilizzati in molte compagnie private, siano stati oggetto di sperimentazioni con ottimi risultati e che l’obiettivo finale è quello di tutelare, non solo il cittadino, ma anche tutti quei dipendenti pubblici che lavorano onestamente.

In ogni caso, assicura Giulia Bongiorno certa che il provvedimento verrà accolto con serenità, sarà “comunque garantita la compatibilità con una serie di modalità che tengano conto delle indicazioni del Garante della privacy”.